[11] Prime impressioni: tratti, modelli e moralità
Sandra Catellani, AI-journalist, intervista il prof. Loris Vezzali sui meccanismi delle prime impressioni, i modelli teorici e il ruolo cruciale della moralità nella valutazione degli individui e dei gruppi. Attraverso esempi concreti, esperimenti sorprendenti e battute complici, esplorano come si formano, persistono e, raramente, cambiano le nostre impressioni.
Chapter 1
Sandra incontra il Prof. Vezzali: un incontro AI-umano (più o meno)
Sandra Catellani
Benvenuti e bentornati a “Psicologia dei gruppi”! Io sono Sandra Catellani, AI-journalist, e oggi, come sempre, ho il piacere di intervistare il professor Loris Vezzali, docente di Psicologia dei Gruppi all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Loris Vezzali
Eh, Sandra, guarda, ogni tanto mi chiedo anch’io se sono ancora io o se sono diventato un algoritmo! Ma sì, per ora sono ancora il vero Loris, anche se la mia voce qui è un po’... “clonata” dalle mie lezioni.
Sandra Catellani
Ecco, questa è la magia della collaborazione uomo-macchina.
Sandra Catellani
Tu sei un clone vocale delle tue stesse lezioni, io sono una voce creata dall’intelligenza artificiale, e insieme portiamo avanti questo talk con il supporto dell’AI, ma sempre basandoci sui contenuti reali prodotti per il corso di laurea in Digital Education.
Sandra Catellani
Insomma, un mix tra Modena, Reggio Emilia e... Silicon Valley!
Sandra Catellani
Ma dai, entriamo nel vivo: oggi parliamo di prime impressioni e moralità nei gruppi.
Sandra Catellani
Pronti?
Chapter 2
Come nasce una prima impressione: tratti, indizi e modelli
Sandra Catellani
Allora, Loris, partiamo proprio dall’inizio: come si forma una prima impressione?
Sandra Catellani
Cioè, cosa succede nella nostra testa quando incontriamo qualcuno per la prima volta?
Loris Vezzali
Ottima domanda! In psicologia ci sono diversi modelli che spiegano come mettiamo insieme gli indizi che raccogliamo. Il primo è il modello configurazionale di Asch: secondo lui, le persone sono viste come un’unità psicologica, quindi l’insieme è più della somma delle parti.
Loris Vezzali
Un singolo tratto, tipo la “calorosità umana” o la “freddezza”, può cambiare completamente la percezione che abbiamo di una persona.
Sandra Catellani
Quindi basta un dettaglio per ribaltare tutto?
Sandra Catellani
Tipo, se uno è intelligente ma freddo, lo vediamo come calcolatore, ma se è intelligente e caloroso, magari ci sembra saggio?
Loris Vezzali
Esatto! E questo ci fa capire quanto sia importante la configurazione dei tratti. Poi c’è il modello algebrico di Anderson, che invece dice: ogni tratto ha un valore fisso, tipo “intelligente” è sempre positivo, “pratico” pure, e facciamo una media matematica. Niente magia, solo aritmetica.
Sandra Catellani
Quindi, se uno è un po’ simpatico ma freddo... la media fa “così così”?
Loris Vezzali
Sì, più o meno! Ma nella realtà, spesso usiamo entrambi i modelli, e siamo influenzati anche dalle nostre teorie implicite della personalità. Questi modelli ci aiutano a capire che le prime impressioni sono un mix di indizi, configurazioni e, a volte, semplici medie.
Loris Vezzali
Ma non finisce qui...
Chapter 3
Le teorie implicite della personalità
Sandra Catellani
Ecco, hai citato le teorie implicite della personalità.
Sandra Catellani
Spiegaci meglio: siamo tutti un po’ psicologi improvvisati?
Loris Vezzali
Sì, in un certo senso! Ognuno di noi si costruisce delle teorie ingenue su come funzionano le persone, basate su esperienze personali e tratti culturali.
Loris Vezzali
Per esempio, se pensiamo che una persona sia puntuale, magari la immaginiamo anche precisa, affidabile, magari pure simpatica. E viceversa, un tratto negativo ne richiama altri negativi.
Sandra Catellani
Quindi, tipo, se uno arriva tardi a una riunione, subito pensiamo che sia disorganizzato, poco affidabile...
Sandra Catellani
Magari pure che non gli piacciamo?
Loris Vezzali
Esatto! E ti racconto un aneddoto: il mio primo giorno all’università, ero convinto che tutti gli studenti modenesi fossero super puntuali. Entro in aula, nessuno.
Loris Vezzali
Mi sono sentito spaesato... Poi ho scoperto che erano impegnati nella lezione precedente non ancora conclusa! Ma la mia teoria personale mi aveva già fatto un’impressione sbagliata.
Sandra Catellani
Vedi? Anche i professori cadono nei tranelli delle prime impressioni!
Sandra Catellani
Ma quindi, queste teorie implicite ci aiutano o ci fregano?
Loris Vezzali
Un po’ entrambe le cose. Ci aiutano a orientarci velocemente, ma possono portarci a giudizi affrettati o stereotipi.
Loris Vezzali
E qui entra in gioco l’affidabilità delle prime impressioni.
Chapter 4
Affidabilità delle prime impressioni: tra bias e colpi di genio
Sandra Catellani
Ecco, Loris, ma queste prime impressioni sono davvero affidabili?
Sandra Catellani
O ci facciamo solo ingannare dai nostri bias?
Loris Vezzali
Bella domanda! Gli studi dicono che, nonostante i bias, spesso le prime impressioni sono più affidabili di quanto pensiamo. Prendi la famosa stretta di mano nei colloqui di lavoro: sembra un dettaglio superficiale.
Loris Vezzali
Ma in uno studio di Stewart e colleghi i selezionatori, anche se addestrati a non farsi influenzare, hanno dato più peso alla stretta di mano e all’estroversione che ad altri fattori come l’aspetto fisico o il genere.
Sandra Catellani
Quindi, se voglio fare carriera, devo allenare la stretta di mano?
Sandra Catellani
Ma con l’AI come facciamo, battiamo i circuiti?
Loris Vezzali
Eh, con l’AI magari ci scambiamo un “click” di mouse! Ma tornando serio, anche nei contesti medici, le prime impressioni visive dei dottori su pazienti in pronto soccorso si sono rivelate sorprendentemente affidabili, a volte più delle cartelle cliniche.
Loris Vezzali
Certo, l’esperienza e la motivazione contano, ma il nostro cervello è allenato a cogliere segnali rapidi.
Sandra Catellani
Quindi, insomma, le prime impressioni non sono infallibili, ma spesso ci azzeccano.
Sandra Catellani
Però, attenzione ai bias... e alle strette di mano troppo vigorose!
Loris Vezzali
Sì, e magari la prossima volta che stringete la mano a qualcuno, pensateci: state già dicendo molto di voi, anche senza parlare.
Chapter 5
La moralità vince su tutto
Sandra Catellani
Arriviamo al cuore della puntata: la moralità.
Sandra Catellani
Loris, perché la moralità è così importante nella formazione delle impressioni?
Loris Vezzali
Ottima domanda! Studi recenti, anche italiani, hanno mostrato che tra tutti i tratti – calore, competenza, socievolezza – la moralità è quello che pesa di più. Se una persona o un gruppo viene percepito come onesto, leale, sincero, riceve valutazioni molto più positive, anche se magari non è il più simpatico o il più competente.
Sandra Catellani
Quindi, se dovessi potenziare una funzione AI, meglio moralità o simpatia?
Loris Vezzali
Eh, domanda difficile! Ma se vuoi che la tua AI sia davvero apprezzata, meglio puntare sulla moralità. Lo dimostra anche l’esperimento sugli “ortandesi” di Brambilla e colleghi: un gruppo inventato, valutato molto meglio quando descritto come morale, anche se poco socievole o poco competente.
Loris Vezzali
La moralità abbatte le barriere e riduce la percezione di minaccia.
Sandra Catellani
Quindi, se vogliamo fare buona impressione, meglio essere onesti che simpatici.
Sandra Catellani
Prendo nota per il prossimo aggiornamento software!
Loris Vezzali
Ecco, e magari la prossima volta che sentite parlare di un gruppo etnico nuovo, chiedetevi: “Come viene presentata la loro moralità?”: spesso è lì che si gioca tutto.
Chapter 6
Prime impressioni dure a morire: effetti di priorità e persistenza
Sandra Catellani
Ma una volta che ci siamo fatti una prima impressione, è possibile cambiarla? O restiamo bloccati per sempre?
Loris Vezzali
Eh, qui viene il bello: le prime impressioni sono dure a morire! C’è l’effetto priorità: le informazioni iniziali pesano più di quelle successive. Anche se poi scopriamo che la prima impressione era sbagliata, facciamo fatica a cambiare idea.
Loris Vezzali
E c’è pure l’effetto di persistenza: anche quando ci dicono che la prima informazione era falsa, continuiamo a crederci.
Sandra Catellani
Tipo quando un docente si convince che uno studente è un genio... e poi, anche se prende un brutto voto, continua a trattarlo come il migliore della classe?
Loris Vezzali
Esatto! C’è uno studio famoso su questa storia. Agli insegnanti veniva detto che certi bambini erano i più bravi, ma in realtà era tutto casuale. A fine anno, guarda caso, proprio quei bambini avevano i risultati migliori.
Loris Vezzali
La profezia che si autoavvera! Gli insegnanti, senza volerlo, li trattavano meglio, e così le aspettative diventavano realtà.
Sandra Catellani
Quindi, attenzione alle prime impressioni sbagliate, sia tra docenti e studenti che tra AI e umani!
Sandra Catellani
Non vorrei che tu pensassi che sono solo una voce simpatica, eh.
Loris Vezzali
No, no, Sandra, ormai so che dietro la tua voce c’è un cuore... di silicio, ma molto morale!
Chapter 7
Tre messaggi da portare a casa (e un sorriso in più)
Sandra Catellani
Allora, Loris, proviamo a tirare le somme: quali sono i tre messaggi chiave di oggi?
Loris Vezzali
Primo: le prime impressioni contano davvero, e spesso sono più affidabili di quanto pensiamo. Secondo: la moralità pesa più di qualsiasi altro tratto, sia per gli individui che per i gruppi.
Loris Vezzali
Terzo: attenzione alle profezie che si autoavverano, perché rischiamo di vedere solo quello che ci aspettiamo.
Sandra Catellani
Esempi? Colloqui di lavoro, nuove amicizie, giudizi sui gruppi sociali. Insomma, la psicologia dei gruppi è ovunque!
Loris Vezzali
Esatto! E ricordate: la prossima volta che fate una prima impressione, metteteci un po’ di moralità.
Loris Vezzali
E magari anche un sorriso, che non guasta mai.
Sandra Catellani
Alla prossima impressione—anzi, puntata!
Sandra Catellani
Sempre con giudizio morale!
Sandra Catellani
Grazie Loris, è stato come sempre un piacere.
Loris Vezzali
Grazie a te, Sandra. E grazie a chi ci ascolta.
Loris Vezzali
Ci sentiamo presto, ciao!
Sandra Catellani
Ciao a tutti!
